Nell’ottobre 2021, la Software Freedom Conservancy (SFC) ha avviato una causa contro Vizio, un produttore di TV americano, per aver spedito prodotti con licenze copyleft ma rifiutandosi di fornire il codice sorgente dopo molteplici tentativi di contatto dal 2018.
La causa è storica nel suo approccio, perché si concentra sui diritti dei consumatori conferiti dalle licenze copyleft e SFC sta registrando come beneficiario terzo.
Vizio ha risposto con presentare una richiesta per rimuovere il caso dalla California State Court e spostarlo nella corte federale degli Stati Uniti. La società sostiene che i programmi per computer e il codice sorgente in questione nel sistema operativo SmartCast di VIZIO “rientrano nell'”oggetto del diritto d’autore””.
La rappresentanza legale di Vizio ha citato diversi casi passati riguardanti licenze open source che sono state contestate nell’ambito della legge federale sul copyright:
“Sebbene il querelante affermi rivendicazioni contro VIZIO con il pretesto di una violazione del contratto, tale reclamo si basa esclusivamente su diritti che sono qualitativamente equivalenti a quelli protetti dalla legge federale sul diritto d’autore. È risaputo che il superamento dell’ambito di una licenza violando le sue “condizioni” dà luogo a un reclamo per violazione del copyright”.
La Software Freedom Conservancy ha pubblicato un aggiornamento sulla causa, speculando sull’intento di Vizio in base alla sua risposta iniziale:
Vizio ha presentato una richiesta per “rimuovere” il caso dalla California State Court (alla corte federale degli Stati Uniti), che indica la convinzione di Vizio che i consumatori non abbiano diritti di beneficiario di terzi in base a copyleft. In altre parole, la risposta di Vizio a questa denuncia è non di rispettare le licenze copyleft, ma implicano invece che Software Freedom Conservancy – e tutti gli altri acquirenti dei dispositivi che potrebbero voler far valere il loro diritto sotto GPL e LGPL per completare, la fonte corrispondente – non hanno nemmeno il diritto di Chiedi per quel codice sorgente.
Esatto: l’archiviazione di Vizio implica che solo i detentori del copyright e nessun altro, hanno il diritto di richiedere il codice sorgente sotto GPL e LGPL.
Il direttore esecutivo di SFC Karen Sandler e il policy Fellow Bradley M. Kuhn, che hanno co-scritto l’aggiornamento, hanno affermato di aspettarsi che Vizio ricoprisse questa posizione poiché la società ha ignorato le loro richieste durante le discussioni negli anni passati. Hanno caratterizzato il recente deposito di Vizio come “un inquietante passo avanti”.
“La strategia di Vizio è quella di negare ai consumatori i loro diritti in base alle licenze copyleft e intendiamo reagire”, hanno affermato i rappresentanti di SFC.
Se vuoi seguire l’andamento del caso, i documenti sono pubblici. SFC ha pagato le tasse Pacer e utilizzato il riassunto plugin del browser per rendere disponibili gratuitamente tutti i documenti del caso tramite gli archivi del progetto Recap.